Domande sul metodo psicoanalitico

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Su che cosa si basa l’approccio psicoanalitico?
In che cosa consiste il famoso concetto di “transfert”?
In che cosa il metodo psicoanalitico si differenzia dagli altri approcci?
Che sintomi devo avere per pensare di intraprendere una psicoterapia psicoanalitica?
Che cosa può offrirmi la psicoanalisi?
Il metodo psicoanalitico è appropriato per i bambini e gli adolescenti?
Quali sono le problematiche infantili o adolescenziali che possono trarre beneficio dalla terapia psicoanalitica?
Qual è il risultato del trattamento psicoanalitico?



Su che cosa si basa l’approccio psicoanalitico?
La psicoanalisi è un approccio terapeutico basato sulla constatazione che gli individui sono spesso inconsapevoli di molti degli elementi alla base delle proprie emozioni e dei propri comportamenti.
Questi fattori inconsci possono essere fonte di difficoltà, che si manifesta a volte sotto forma di sintomi riconoscibili, altre volte attraverso tratti di personalità problematici, difficoltà lavorative, affettive o relazionali, disturbi dell'umore o dell'autostima.
La psicoanalisi basa il proprio metodo di trattamento sulla concezione di processi mentali inconsci: in origine fu Freud a sviluppare i primi modelli della mente, in seguito sviluppati e rielaborati da un considerevole numero di analisti esperti che hanno lavorato dopo di lui.
Il trattamento psicoanalitico può rivelare come questi fattori inconsci influiscano sulle relazioni attuali e sui modelli di comportamento, ricondurli alle loro origini storiche, rivelare in che modo questi abbiano nel tempo influenzato la propria vita, e aiutare l'individuo ad affrontare meglio la realtà del proprio essere adulto.

In che cosa consiste il famoso concetto di “transfert”?
Nel corso del trattamento psicoanalitico, la natura del rapporto che si sviluppa tra terapeuta e paziente ha inevitabilmente alcune caratteristiche significative, derivanti dal "mondo interno" di quest’ultimo. Il fatto che queste particolarità si manifestino all’interno della seduta - diventando quindi esplorabili all’interno della relazione tra terapeuta e paziente – rende possibile comprendere molti di questi aspetti in maniera più profonda, e lavorare per ottenere dei cambiamenti significativi.
La terapia psicoanalitica è una collaborazione tra paziente e terapeuta, nel corso della quale la persona può venire a conoscenza delle origini delle proprie difficoltà non solo dal punto di vista intellettuale, ma a livello emotivo, grazie alla possibilità di ri-vivere insieme al proprio terapeuta determinate esperienze emotive.
Mentre la persona parla, a poco a poco iniziano a comparire accenni delle fonti inconsce delle attuali difficoltà: attraverso alcuni schemi ripetitivi di comportamento, negli argomenti che il paziente trova difficili da affrontare, o ancora nei modi in cui si mette in relazione con l’altro.
Il terapeuta aiuta a chiarire queste modalità, che poi la persona affina, corregge, rifiuta, e arricchisce aggiungendo ulteriori riflessioni e sentimenti.

In che cosa il metodo psicoanalitico si differenzia dagli altri approcci?
Ecco alcune caratteristiche che aiutano a differenziare il trattamento psicoanalitico da altre forme di psicoterapia:

  •  La psicoanalisi è un trattamento a medio/lungo termine, e i suoi risultati sono spesso duraturi, con effetti positivi che di solito continuano a realizzarsi negli anni seguenti il completamento del trattamento
  • Ciò che permette alla psicoanalisi di essere efficace è la possibilità di comprensione di se stessi nel contesto di una relazione terapeutica
  • I pazienti sono incoraggiati a partecipare anche a più di una seduta settimanale. Questo permette la continuità e l'intensità del lavoro, e non è una misura della gravità del problema.
  • I pazienti spesso si sdraiano sul divano: questo favorisce il fluire del pensiero, l'esperienza emotiva e la riflessione su di sé, e permette ugualmente la possibilità di mantenere la propria intimità ed entrare in contatto con il terapeuta


Gli psicoanalisti sono preparati in maniera specifica a lavorare con questa modalità. Un patrimonio di esperienza e di ricerca ha confermato che questo è il modo migliore per aiutare i pazienti, che diventano in grado di evolversi e cambiare in modo significativo.

Che sintomi devo avere per pensare di intraprendere una psicoterapia psicoanalitica?
Non è necessario siano presenti sintomi particolari o malesseri evidenti per decidere di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica, in quanto il beneficio fondamentale che si può trarre da un trattamento di questo tipo risiede nell’esplorazione del proprio mondo interiore e delle modalità attraverso le quali si è soliti instaurare relazioni nel mondo esterno. Il desiderio di conoscersi più approfonditamente e la possibilità di “funzionare” meglio in vari ambiti della vita rappresentano una motivazione fondamentale che va al di là della presenza di un particolare sintomo.

Che cosa può offrirmi la psicoanalisi?
La psicoanalisi, per sua stessa natura, si addentra nel mondo della mente inconscia. Essa opera sulla base del fatto che le nostre prime esperienze - di qualsiasi natura – influenzano fortemente lo sviluppo della nostra mente e le modalità con le quali interagiamo con le altre persone intorno a noi.
Molti psicoanalisti importanti hanno contribuito alla comprensione dello sviluppo mentale e del funzionamento dei processi mentali - in particolare i cosiddetti meccanismi di difesa - e come questi ci aiutano ad affrontare il mondo che ci circonda. Questo significa che dopo il lavoro di Freud (che risale ormai ad almeno un secolo fa!) sono stati fatti numerosi progressi, sia nella teoria, sia nella tecnica.
La psicoanalisi occupa un posto molto complicato del mondo moderno: essa ha molto da offrire per aiutare a comprendere il proprio "Io", e le modalità di funzionamento della propria psiche, eppure, per sua stessa natura, conduce in un territorio spesso molto difficile e impegnativo. Per questo motivo negli ultimi anni viene spesso criticata.

Il metodo psicoanalitico è appropriato per i bambini e gli adolescenti?
Alcuni psicoterapeuti sono specializzati nel lavoro con i bambini e/o con gli adolescenti .
Dal punto di vista teorico il punto di riferimento per la  comprensione della vita psichica si riferisce allo stesso quadro che si usa con gli adulti. Dal punto di vista pratico, invece, vengono utilizzate delle tecniche ben precise, per far fronte alle specificità di una persona in età evolutiva, tenendo conto delle sue potenzialità e fragilità. Ecco che allora, oltre alla comunicazione verbale, si utilizzano giochi e disegni, in funzione dell’età e dei bisogni di ciascun “pazientino”.

Quali sono le problematiche infantili o adolescenziali che possono trarre beneficio dalla terapia psicoanalitica?
Molti disturbi del comportamento come manifestazioni aggressive esagerate, panico e disturbi d'ansia, comportamenti sessuali inappropriati, sintomi simil-depressione, fobie, il rifiuto della scuola, disturbi alimentari e molti altri possono essere trattati con metodi psicoanalitici.
In alcune situazioni particolari, i genitori - o altri parenti, insegnanti, vicini o amici – possono preoccuparsi del fatto che un bambino mostri alcune difficoltà, ed è proprio in questi momento che dovrebbero cercare un professionista qualificato, che possa inquadrare con precisione la questione.
Se, dopo un’adeguata valutazione del bambino - con la collaborazione dei genitori ed eventualmente di altre figure a lui vicine -  viene consigliato un trattamento di psicoterapia psicoanalitica, sono proprio i genitori a dover sostenere il bambino nell’intraprendere il suo percorso terapeutico. Lo stesso vale per un adolescente, naturalmente con modalità tipiche in funzione dell’età, ma il sostegno genitoriale rimane fondamentale per poter portare avanti un buon lavoro.
Uno psicoterapeuta dell’età evolutiva è particolarmente esperto nell’ascoltare e comprendere i suoi giovani pazienti, e andare ben oltre a ciò che c’è sulla superficie del loro comportamento disturbante e disturbato.

Qual è il risultato del trattamento psicoanalitico?
Per chiunque voglia intraprendere un trattamento di tipo psicoanalitico, la questione di un risultato utile è altamente legittima, perché l’inizio di una – qualunque - terapia in ambito privato richiede investimenti emotivi, temporali e , ovviamente, economici.
Purtroppo, negli ultimi decenni ci sono state controversie considerevoli riguardanti il tema dei risultati raggiungibili attraverso il trattamento psicoanalitico, a causa di diverse questioni:

  1. in primo luogo, la di per sé difficile la realizzazione degli studi scientifici necessari, data per definizione la caratteristica privata e riservata della terapia
  2. in secondo luogo, l'esistenza di una certa forma di avversione verso i concetti e le teorie alla base della concezione psicoanalitica di comportamento
  3. inoltre, negli ultimi decenni, l'avvento di un numero crescente di farmaci specifici - per sintomatologie come ansia, depressione, ossessivo-compulsivi - ha di fatto offerto una possibilità fondamentale per la persona sofferente, che però troppo spesso rimane l’unico modo di affrontare la questione

Al centro del lavoro psicoanalitico c’è il rapporto tra l'analista e il paziente (in base alle caratteristiche di cui abbiamo scritto sopra): è evidente quanto la complessità tipica di una relazione di questo genere rischi di essere sminuita dal tentativo di ricercare variabili considerate utili a fini di ricerca. Nonostante ciò, in anni recenti un certo numero di gruppi di ricerca hanno sviluppato studi sempre più sofisticati riguardanti i risultati ottenuti dal trattamento psicoanalitico. Inoltre, alcune misurazioni statistiche hanno permesso di ottenere confronti più attendibili tra gli studi sui risultati ottenuti attraverso metodi di trattamento diversi.
In sintesi, quindi, il trattamento psicoanalitico con uno psicoterapeuta ben qualificato e opportunamente formato permette il raggiungimento di obiettivi importanti riguardo il raggiungimento di un maggior benessere personale generale.

Testo tratto dal sito internet dell’IPA (International Psychoanalytic Association)